lunedì 5 aprile 2010

Riscaldare con il sole

In questo post vorrei accennare alla possibilità di riscaldare un'abitazione sfruttando l'energia solare.

Non mi riferisco all'uso dei pannelli solari termici abbinati ad una caldaia a condensazione; reputo questo sistema, per quanto reclamizzato dalle aziende che vendono pannelli solari termici, un sistema troppo costoso e complicato per i ritorni economici in grado di fornire.

Un sistema di questo tipo è realmente efficace poche ore al giorno in pochi giorni durante la stagione invernale, cioè quando riesce a riscaldare acqua a temperature pari o superiori a 40-45 °C, altrimenti il suo contributo al riscaldamento prodotto dalla caldaia è nullo.

I pannelli solari termici sono ottimi per produrre acqua calda sanitaria ed in questo sono validi tutto l'anno, anche quando, in inverno scaldano l'acqua di pochi gradi, perché in questo caso portano sempre un contributo positivo preriscaldando l'acqua che, in questo modo, entra in caldaia a temperatura più alta di quella di rete (10 - 12 °C), riducendo la quantità di energia termica che la caldaia deve fornire per portare l'acqua alla temperatura di servizio.

Per riscaldamento tramite energia solare intendo l'abbinamento tra impianti fotovoltaici e pompe di calore.

Il riscaldamento a bassa temperatura tramite pompa di calore è comunque conveniente rispetto all'uso di una caldaia a gas anche se ad alto rendimento e di questa convenienza parlerò in un post apposito, ma la presenza di un impianto fotovoltaico rende questa convenienza ancora maggiore permettendo di consumare il loco l'energia prodotta senza doverla acquistare dalla rete.

Si pensi alla soluzione di un condominio con un unico impianto fotovoltaico per tutte le unità abitative, la legge prevede ora l'obbligo di installare almeno un kWp per ogni unità abitativa ed è molto più semplice e conveniente realizzare un unico impianto per tutti gli alloggi e mandare l'energia elettrica prodotta sul contatore condominiale.

Allo stesso contatore, oltre alle normali utenze condominiali (luce delle scale, ascensore, ecc..) si collega anche la pompa di calore dedicata alla produzione di acqua calda per il riscaldamento (impianto centralizzato come prevedono le nuove normative).

Ai condomini verrà addebitato il costo del riscaldamento secondo i loro consumi calcolati da appositi contacalorie installati nelle loro abitazioni,  per la parte di consumo che eccede quanto autoprodotto dall'impianto fotovoltaico.

Quanto detto vale anche ed a maggior ragione per le singole abitazioni, tipo le villette unifamiliari, dove i calcoli per gli addebiti sono molto più semplici.

Per i condomini il ricavato dell'incentivo in Conto Energia potrebbe andare a coprire i costi di manutenzione del condominio stesso tipo le spese di giardinaggio, se previste, l'acqua condominiale o altre spese vive tipiche delle amministrazioni condominiali o suddiviso tra i condomini.

il maggior costo della pompa di calore rispetto alla caldaia a condensazioni si ripaga in pochi anni (la presenza dell'impianto fotovoltaico non è da considerare nei costi in quanto ormai obbligatoria per legge nelle nuove costruzioni).